La cooperativa sociale “Al di là dei Sogni” fa propria l’Agenda 2030 delle Nazioni Unite. I diciassette punti dell’agenda rappresentano la nostra visione della società, dell’economia sociale ma soprattutto delle relazioni tra le persone.
Siamo impegnati da oltre un decennio all’interno delle nostre comunità locali, avendo un respiro nazionale, per creare una visione di relazioni che costruiscono uguaglianze ed inclusioni, che hanno al centro le persone e non il profitto, che il profitto delle attività siano un mezzo di crescita diffuso.
Siamo impegnati soprattutto nel creare un dialogo costante tra realtà non profit e realtà profit, credendo che il mutuo scambio di esperienze ed intenti, possa creare una vera responsabilità sociale d’impresa.
Ci poniamo da anni come supporto a questa dichiarazione importante: la responsabilità sociale d’impresa. Troppe volte viene declinata a poca cosa, non rilevante, una semplice frase.
La nostra quotidianità, invece, è costellata di reali relazioni che hanno permesso di costruire e o rafforzare questo concetto per le imprese profit. Crediamo fortemente in questa missione sociale, perché la nostra esperienza, la nostra pratica fattiva, la nostra costruzione di una quotidianità reale che prosegue da oltre quindici anni, può essere non un punto di arrivo ma di partenza.
Le imprese profit sono la spina dorsale di un’economia nazionale. Le imprese profit, unitamente alle imprese non profit, possono e devono essere attori di un futuro prossimo, di una responsabilità condivisa ma soprattutto una responsabilità necessaria, non come obbligo ma come costruzione di nuovi orizzonti sociali.
La cooperativa sociale “Al di là dei Sogni” crede che l’adozione dell’Agenda 2030 sia una priorità, sia un’azione quotidiana per ognuno dei punti, che debba essere vissuta come qualcosa di proprio e non qualcosa di lontano, delegato solo ai governi nazionali. È realizzabile ogni giorno, e con la costanza di credere in questa nuova possibile società.
Queste le nostre azioni quotidiane dell’Agenda 2030.
GOAL 1: lavoriamo costantemente per affrontare le povertà dei nostri territori, che sono profonde e difficili soprattutto perché operiamo nel Sud Italia, ma non di meno è possibile ricostruire i concetti di benessere economico diffuso creando una rete di relazioni con le imprese presenti sul territorio.
GOAL 2: da anni svolgiamo una produzione agricola che risponde proprio a quanto definito: garantire sistemi di produzione alimentare sostenibili e applicare pratiche agricole resilienti che aumentino la produttività e la produzione.
GOAL 3: la cooperativa si occupa dalla sua fondazione del benessere delle persone, affrontando soprattutto il disagio mentale, le dipendenze, attraverso percorsi personalizzati, attraverso i budget di salute che pongono al centro la persona e la sua dignità, creando un modello che viene studiato costantemente per la sua efficacia.
GOAL 4: una costante azione di formazione verso i giovani, attraverso campi di volontariato. Il coinvolgimento delle scuole, per fornire ulteriori elementi di crescita. In questo campo è rilevante la realtà della Fattoria Didattica indirizzata ai più piccoli, scuole elementari, per educare alla natura, ai suoi elementi e soprattutto al suo rispetto, perché il benessere dell’uomo con la natura deve essere insegnato dalle prime classi scolastiche.
GOAL 5: la parità di genere è stata da sempre una costante, senza neanche necessità di essere rivendicata o applicata. Abbiamo sempre creduto che la parità di genere debba essere una naturale proiezione del proprio agire. Per questa motivazione il nostro consiglio di amministrazione vede una maggioranza di donne e nelle aree di coordinamento e responsabilità c’è un’equa presenza di genere. Inoltre operiamo come fattore educativo, ponendo sempre in risalto la necessità della parità di genere per una società giusta.
GOAL 6: gestiamo un bene confiscato di ben 17 ettari e la conservazione, la protezione delle acque è fondamentale per lo sviluppo agricolo della cooperativa e per la sua produzione e ci siamo impegnati nel corso degli anni nel rendere sempre più efficace il suo utilizzo. Una grande attenzione alla sua qualità e al non spreco di questa risorsa.
GOAL 7: la conversione di tutta la cooperativa ad energia solare, attraverso l’utilizzo del fotovoltaico, è un percorso intrapreso dall’inizio delle nostre attività, e continua ancora oggi. Aumentiamo sempre più la potenza degli impianti, anche per favorire la crescita di una vera e propria comunità energetica.
GOAL 8: la creazione di lavoro dignitoso, soprattutto per le categorie più svantaggiate, quelle messe ai margini della società è da sempre la nostra priorità. In questo senso si muove anche l’azione di accogliere i detenuti messi alla prova. Crediamo che la persona sia al centro del lavoro e il lavoro dignitoso ed economicamente soddisfacente crei una società giusta e sicura.
GOAL 9: innovare la cooperazione, creare una rete attiva di cooperative che lavorano sui territori con le specifiche proprie. Innovare significa soprattutto creare un dialogo tra cooperazione e realtà profit, creare nuove forme di economia e di impresa.
GOAL 10: creare inclusione significa ridurre le diseguaglianze. Su questo aspetto, favoriamo e promuoviamo un dialogo costante, e relazioni di lavoro e di impresa con le comunità migranti presenti sul territorio. La diseguaglianza per essere eliminata, deve diventare possibilità di accoglienza reale e di emancipazione per chi ha accesso a possibilità da quelle educative a quelle lavorative.
GOAL 11: la nostra realtà rurale, non vuole essere isolamento ma piuttosto nuova vitalità, anche economica per le comunità rurali limitrofe e ponte di collegamento con le realtà urbane di prossimità. Un dialogo possibile di buone pratiche e di scambio delle qualità di insediamento, nel rispetto dell’ambiente circostante.
GOAL 12: in quanto produttori di biologico, crediamo fortemente nella pratica di avere grande cura nella produzione, evitando qualsiasi tipo di spreco alimentare. Essere responsabili, significa essere sostenibili. Proteggere la terra, non inquinarla, creare una produzione diffusa di qualità che possa raggiungere quante più persone possibili.
GOAL 13: subendo i cambiamenti climatici come tutti, e avvertendo anche la sua realtà nella quotidianità della gestione agricola, crediamo sia fondamentale fare educazione. Consapevoli che ci sono scelte di livello nazionale ad adottare, ma altresì importante creare una coscienza educando i più giovani.
GOAL 14: viviamo sulla costa, ma anche sulle rive del fiume Garigliano. Tutte le acque sono per noi preziose, non solo prevendo la devastazione dell’ambiente marino, ma anche il suo inquinamento, la costante minaccia dell’abusivismo. Come possiamo essere attori di una tematica così complessa? Attraverso la continua educazione e formazione dei giovani del nostro territorio e non solo.
GOAL 15: rispettare e proteggere il territorio, fare si che il territorio sia sostenibile nella sua produzione e che sia risorsa economica equa e corretta per le persone, tutte azioni che nel nostro piccolo implementiamo quotidianamente anche attraverso un’azione di sensibilizzazione verso i produttori intensivi, cercando di limitare l’uso di agenti chimici nelle coltivazioni.
GOAL 16: siamo uno dei più grandi beni confiscati per riutilizzo sociale. Crediamo fermamente nella legalità, nella giustizia sociale e combattiamo tutte le forme di corruzione. Non può esserci un’applicazione dell’agenda 2030 con la presenza violenta delle mafie e delle azioni corruttive che implica. È necessaria una continua e costante azione di contrasto all’illegalità che crea diseguaglianze, sfruttamento delle persone e del lavoro e non in ultimo del territorio.
GOAL 17: promuoviamo una costante e continua attenzione al divario Sud Nord del nostro Paese. Non in atteggiamento polemico, ma aprendo il nostro territorio alla conoscenza, con numerosi volontari da ogni parte dell’Italia. Crediamo che le differenze e divari sociali, culturali ed economici possono essere cancellati con un’azione che è quelle delle relazioni umane che supera la diffidenza. In questo nostro sforzo è necessario il supporto delle amministrazioni tutte, sia quelle locali, sia quelle di provenienza di giovani studenti e volontari. La creazione di nuove comunità, crea una reale partnership per nuovi obiettivi di coesione sociale.